Considerando la battaglia dello Jutland (31 maggio 1916) come un precursore della vittoria finale del 1918, il comandante John Irving fornisce un resoconto dettagliato degli alti e bassi di questa straordinaria battaglia navale che ha coinvolto più di 200 navi in uno scontro ravvicinato. Dopo aver analizzato tutti i registri della battaglia dello Jutland, comprese le principali prove inedite, mette insieme una forte difesa dell'ammiraglio della Royal Navy Grand Fleet, Sr. John Jellico. Con rigore accademico e visione chiara, John Irving accompagna il lettore attraverso i fatti: i cannoni tedeschi hanno rivendicato tre volte più colpi sulle navi britanniche di quanti gli inglesi ne abbiano rivendicati sui tedeschi.

Poi delinea i molteplici errori di quel giorno che portarono Sr. John Jellicoe a essere sottoinformato. Eppure, nonostante questi fallimenti, si può sostenere che la battaglia dello Jutland confermò il predominio navale britannico. Gli incrociatori da battaglia tedeschi si ritirarono durante la notte per sfuggire alla sconfitta. Sir John Jellico aveva garantito la sicurezza della Gran Bretagna; la prestigiosa Royal Navy Grand Fleet subì delle perdite, ma ottenne la vittoria.