Segnati dalla rivoluzione culturale e da nuovi e audaci modi di pensare e di vivere, tra cui rivoluzioni nel pensiero filosofico, nelle pratiche economiche e in pietre miliari culturali come la musica e l'abbigliamento, gli anni '60 inaugurarono una nuova era. Tuttavia, in "Generation '68: The Elite Revolution and Its Legacy", il prolifico autore Kerry R. Bolton sostiene che la presunta rivolta giovanile "dal basso" degli anni '60 fu tutt'altro; anziché una rivolta dal basso dei giovani, fu in realtà una rivolta dall'alto delle élite.
Bolton riecheggia la valutazione secondo cui sia la sinistra che la sua presunta antitesi, il capitalismo, condividono nelle loro radici uno spirito di ribellione contro l'autenticità, e prosegue sottolineando come la manipolazione della "rivolta giovanile" abbia giocato un ruolo primario in ciò che ci ha portato alla difficile situazione moderna, un mondo completamente privo di obiettività e autenticità. Generation '68 smaschera la falsità della rivolta giovanile degli anni '60 per quello che è e ne approfondisce i vari aspetti ed effetti, tra cui: le origini di alcuni movimenti giovanili legate alla Guerra Fredda e alla CIA; il "capitalismo hip" di Woodstock, Hair e le cooptazioni di Hollywood; i finanziamenti da parte di agenzie federali e fondazioni a gruppi "radicali", tra cui Students for a Democratic Society (SDS); le "rivolte" del '68 a Parigi, negli Stati Uniti e a Praga; e l'impiego di esponenti della Nuova Sinistra nei Peace Corps, in VISTA, ecc.
Approfittando del fatto che questi eventi sono stati ampiamente documentati, Bolton si avvale di una vasta serie di prove per sostenere la sua tesi. Antelope Hill Publishing è orgogliosa di pubblicare l'ultimo capolavoro di Kerry R. Bolton: Generation '68: The Elite Revolution and Its Legacy.
Libro in brossura ISBN: 979-8-89252-001-0
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