DVD: Non impiccano più i criminali di guerra... vero?

David Irving parla di Hitler, Churchill e Iraq: crimini di guerra del mondo moderno

NON IMPICCIANO PIÙ I CRIMINALI DI GUERRA, VERO?

David Irving parla ad Alvin, Texas, il 29 novembre 2003. Durata totale: 88 minuti.

IL BOMBARDAMENTO DI APERTURA di obiettivi a Baghdad nell'aprile 2003, la prima guerra del petrolio del nuovo millennio e atto di aggressione nuda e cruda. L'attacco occidentale non provocato all'Iraq iniziò con una deliberata esibizione di flash-bang di pirotecnica eccessivamente abbagliante a beneficio dei media radiotelevisivi: al comando dei suoi consiglieri "neo-con", il presidente degli Stati Uniti George W Bush sperava di "scioccare e spaventare" i popoli nemici fino alla resa.

Mezzo milione di civili iracheni morirono nella guerra di Bush del 2003. Il comandante americano liquidò le domande, dicendo: "Non facciamo conteggi dei cadaveri". La guerra divenne brutta, quando i partigiani (ribattezzati "insorti" da Washington) si sollevarono dalle sabbie e combatterono contro probabilità schiaccianti. Utilizzando metodi impensabili nei conflitti precedenti, le donne che avevano perso i loro uomini e le loro famiglie a causa delle superpotenze indossarono cinture di esplosivo e introdussero una nuova espressione, "attentatori suicidi", nel terrificante glossario della guerra.

L'11 aprile 2003, il Washington Post rivelò che le truppe statunitensi avevano scoperto l'opera di punta di David Irving, Hitler's War, nella lettura a letto del vice di Saddam Hussein, Tariq Aziz, laureatosi a Oxford. Racconta di come il popolo sovietico si sollevò nel 1941 per sconfiggere il più potente esercito invasore sulla terra, tramite un'insurrezione. (Grazie alle proteste dell'Anti-Defamation League, il libro di Irving era stato ritirato dalle biblioteche delle famose accademie militari statunitensi di West Point, Annapolis e Colorado Springs.)

DAVID IRVING è autore di molti libri su guerre, crimini di guerra e su coloro che li commettono e li perseguono. Il suo libro Norimberga, l'ultima battaglia, racconta la storia interna del Tribunale militare internazionale, basandosi su diari e documenti privati, tra cui documenti esclusivi resi disponibili dalla famiglia del procuratore capo degli Stati Uniti, Robert H Jackson, "uno dei miei idoli", dice Irving: "Un avvocato e un idealista. Pensava che si potesse porre fine a tutte le guerre di aggressione e visse abbastanza per vedere il suo governo dimostrare che si sbagliava".

Video di Jon Gentry

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